Osteoporosi, CEMP e terapia domiciliare: Dott. Santino Cuomo risponde

Il Dott. Santino Cuomo è un medico ortopedico presso la "Nuova Clinica S. Rita" di Benevento ed è anche membro della Federazione Medico Sportiva Italiana.

Si parla frequentemente di osteoporosi, ma c’è anche tanta confusione. Che cos’è
di preciso? E come avviene la diagnosi?

L’osteoporosi è una malattia che colpisce le ossa, rendendole più fragili e più soggette a fratture. Si verifica quando il tessuto osseo perde densità e minerali, in particolare il calcio. L’osteoporosi può essere causata da diversi fattori, come l’invecchiamento, la menopausa, l’uso di alcuni farmaci, le malattie croniche, la genetica, la cattiva alimentazione e la mancanza di esercizio fisico. L’osteoporosi non ha sintomi evidenti fino a quando non si verifica una frattura, spesso a livello dell’anca, del polso o della colonna vertebrale. Per questo motivo, è importante prevenire e diagnosticare precocemente l’osteoporosi. La diagnosi di osteoporosi si basa sulla misurazione della densità minerale ossea (BMD), che indica la quantità di calcio e altri minerali presenti nell’osso. La BMD si misura con una tecnica chiamata densitometria ossea, che usa raggi X a bassa intensità per scansionare le ossa. Il risultato della densitometria ossea si esprime con un parametro chiamato T-score, che confronta la BMD del paziente con quella di un soggetto giovane e sano dello stesso sesso. Il T-score può essere interpretato in questo modo:

  • T-score di -1,0 o più alto equivale ad una densità ossea normale (paziente sano);
  • T-score tra -1,0 e -2,5 corrisponde all’osteopenia, una condizione di ridotta densità ossea che può precedere l’osteoporosi; 
  • T-score di -2,5 o meno significa che vi è un’insorgenza di osteoporosi; 
  • T-score inferiore a -2,5 con presenza di una o più fratture da fragilità equivale ad un’osteoporosi conclamata.

La diagnosi di osteoporosi può essere integrata da altri esami, come le analisi del sangue e delle urine, che possono rilevare eventuali alterazioni dei livelli di calcio, fosforo, vitamina D, ormoni e altri marker del metabolismo osseo.

Qual è la sua esperienza con l'uso di CEMP come terapia domiciliare per pazienti con condizioni ortopediche?

I CEMP sono campi elettromagnetici pulsati, una forma di magnetoterapia che usa onde magnetiche a bassa frequenza per stimolare la rigenerazione dei tessuti e alleviare il dolore. L’utilizzo dei CEMP come terapia domiciliare può avere diversi vantaggi, come:

La possibilità di scegliere la durata e la frequenza delle sedute in base alle proprie esigenze e allo stato di salute. La possibilità di effettuare le sedute in modo autonomo e comodo, senza doversi recare in un centro specializzato o in ospedale; La possibilità di beneficiare degli effetti biostimolanti, antinfiammatori, antiedemigeni, vascolarizzanti e rigeneranti dei CEMP su diverse patologie, come fratture, osteoporosi, artrosi, artrite, edema osseo, necrosi asettica, algodistrofie, lussazioni, distorsioni, contusioni e reumatismo articolare; La possibilità di migliorare la qualità della vita, la vitalità, l’energia, la produttività, la performance sportiva e il benessere generale.

Si possono osservare dei miglioramenti dopo alcune settimane di trattamento, che possono consistere in una riduzione del dolore, una maggiore mobilità e flessibilità articolare, una maggiore forza e resistenza muscolare, una migliore ossigenazione e circolazione sanguigna, una maggiore capacità di guarigione e recupero.

In che modo la magnetoterapia può essere applicata in modo sicuro ed efficace per trattare patologie ortopediche legate all'età evolutiva?

La magnetoterapia è una terapia strumentale che usa campi magnetici pulsati a bassa frequenza e a bassa intensità per stimolare la rigenerazione dei tessuti e alleviare il dolore. La magnetoterapia può essere utilizzata per trattare le patologie dell’età evolutiva, come le fratture ossee, le malattie reumatiche, le lesioni muscolari e tendinee, le infiammazioni e le infezioni. La magnetoterapia ha diversi effetti benefici sui bambini e sugli adolescenti, tra cui:

  • Favorisce la formazione e il consolidamento del callo osseo nelle fratture, riducendo i tempi di guarigione e prevenendo le complicanze; 
  • Migliora la densità e la qualità dell’osso, contrastando l’osteoporosi e prevenendole fratture da fragilità;
  • Riduce il dolore e il gonfiore nelle articolazioni, migliorando la mobilità e la funzionalità; 
  • Stimola la riparazione e la rigenerazione dei tessuti molli, come i muscoli, i tendini e i legamenti, accelerando il recupero dalle lesioni e dalle distorsioni; 
  • Aumenta la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti, favorendo la guarigione delle ferite e delle infezioni; 
  • Rafforza il sistema immunitario, aumentando le difese dell’organismo contro le malattie.

La magnetoterapia è, dunque una terapia sicura e non invasiva, che non ha effetti collaterali né controindicazioni, se non in presenza di pacemaker, gravidanza, emorragie, tumori o infezioni acute. La magnetoterapia si può effettuare in ambulatorio o a domicilio, con l’ausilio di appositi dispositivi e applicatori.